Il bello del bene comune. La nostra Serata Benefit

È stata una festa della sostenibilità sociale e ambientale, l’evento “Il bello del bene comune. La prossima sfida della sostenibilità” organizzato da Askesis al teatro Antonio Belloni di Barlassina per i suoi stakeholder.

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Innanzitutto per il luogo: il Belloni è il teatro d’opera più piccolo al mondo, nato dalla volontà e dalla passione di Marco Belloni, erede di una dinastia di mobilieri che dal 1875 creano mobili di pregio. Belloni ha disegnato e costruito il teatro con materiali di pregio e un’acustica perfetta, facendolo diventare per il territorio un luogo d’incontro e di cultura. Un esempio di progettualità imprenditoriale e sociale insieme.

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Come ha detto Massimo Folador introducendo la serata, i filosofi greci sostenevano che l’estetica, il bello, fosse la porta d’ingresso dell’etica, il bene. E quest’ultimo, quando diventa “comune”, è la vera sfida della sostenibilità e anche delle finalità di Beneficio Comune di una Società Benefit. Un modo che integra la capacità di stare sul mercato, di innovare e di dare vita a strategie competitive attraverso lo sviluppo del capitale intangibile, che sempre più caratterizza la sostenibilità economica di un’azienda e, di conseguenza, il suo futuro.

La nuova “Serata Benefit” di Askesis è stata dedicata a parlare di quali scelte e quali prassi sia meglio adottare perché i valori del bello e del bene diventino una parte integrante del fare impresa, attraverso le esperienze e le riflessioni dei relatori e degli ospiti.

Abbiamo iniziato con un intervento di Vincenzo Linarello, presidente di Goel Gruppo Cooperativo, a partire dal suo libro “Manuale dell’etica efficace”, che si è trasformato in una lectio appassionata sulla capacità di contrastare le mafie costruendo una rete di aziende nel territorio e di rendere l’etica applicata all’impresa anche un viatico per la sostenibilità economica. Del volume abbiamo parlato in precedenza qui.

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A seguire si è svolta la tavola rotonda, moderata da Pietro Saccò, responsabile della redazione economia di Avvenire e direttore dell’inserto Economia Civile: con Michelangelo Anderlini, presidente di Biopap; Mauro Del Barba, presidente di Assobenefit; Federico Visconti, rettore della LIUC – Università Cattaneo.

Negli interventi gli ospiti hanno toccato alcuni temi centrali relativi allo sviluppo delle Società Benefit. La genesi e la ratio della legge promossa dal senatore Del Barba, che ha introdotto questa tipologia d’impresa in Italia; il ruolo della formazione e l’importanza di contrastare i cosiddetti “social washing” e “green washing”, cioè l’uso improprio della sostenibilità; l’impegno e la capacità di rischiare degli imprenditori nel favorire una nuova cultura d’impresa; la matrice cruciale, tutta italiana, dell’impresa familiare come motore di sviluppo redistributivo, economico e sociale; i valori che diventano fatti concreti, opere.

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L’evento è proseguito con la presentazione raffinata dell’ultimo romanzo di Massimo Folador, l’“Inafferrabile senso della vita”, edito da Il Pozzo di Giacobbe: un reading teatrale di passi scelti del testo, ad opera dell’attrice e formatrice Adriana Bagnoli, con l’accompagnamento musicale di Andrea Motta. Un tuffo nell’atmosfera e nei temi del libro, a iniziare dalla responsabilità individuale fino al rapporto con gli altri e con la comunità.

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La serata si è conclusa col momento, importantissimo per Askesis, dello stare assieme. Da sempre infatti abbiamo scelto di annoverare tra i nostri valori quello della convivialità, che per noi è la gioia di condividere con allegria i nostri momenti speciali.

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